
Tutto è cominciato da un’amicizia solida come una birra ben spillata.
Filippo e Stambe si conoscono da quando erano ragazzini.
Hanno lavorato fianco a fianco per circa dieci anni, saltando da un locale all’altro come due instancabili globetrotter della ristorazione.

Poi, nel 2016, hanno deciso di fare il grande passo e creare qualcosa di loro: Paloma.


Ma perché proprio “Paloma”?
Qui arriva il colpo di scena. Durante i lavori al locale, armati di pennelli e radiolina da cantiere, si trovavano a discutere del nome. Improvvisamente, dalle casse gracchianti della radio, parte la canzone di Battiato con il ritornello che tutti conosciamo: Cucurucu Paloma! In un attimo di euforia (e forse di un bicchiere di troppo), si sono guardati negli occhi e hanno deciso: “E allora chiamiamolo Paloma!”